Emergono nuove indiscrezioni nella vicenda plusvalenze che sta attanagliando la Serie A. Come si legge su La Gazzetta Dello Sport, sono 11 su 62 le operazioni fin qui “scagionate”, ma molte restano sotto la lente d’ingrandimento della Covisoc tutte le altre. Le società coinvolte sono 11, ma per qualcuna di queste la situazione potrebbe complicarsi. Oltre infatti alle operazioni con molto divario fra iscrizione a bilancio e valutazione oggettiva, alcuni club avrebbero ottenuto la licenza nazionale grazie a queste operazioni. Le squadre in questione avrebbero cioè ottenuto la possibilità di partecipare ai campionati con questo escamotage pur non essendo in possesso dei requisiti.
In particolare, per Pescara, Pisa e Parma viene citata l’assenza di requisiti per la partecipazione al campionato 2020/’21. Una circostanza che, se confermata, sarebbe molto grave. Tale situazione non è imputabile alle altre società coinvolte: Juventus, Sampdoria, Genoa, Napoli, Empoli, Pro Vercelli, Novara e Chievo (queste ultime due escluse la scorsa estate dai campionati professionistici). Ad oggi – si legge – non è in corso nessun deferimento o sanzione, ma le indagini proseguono.
Nel mirino ci sono i casi Rovella, Portanova, Audero, Osimhen, ma nella relazione della Covisoc non si esclude che ce ne siano altre ancora da scoprire.