Si può essere ottimisti dopo quattro sconfitte consecutive? Se lo chiede La Nazione oggi in edicola, in riferimento al momento vissuto dallo Spezia di Thiago Motta. La risposta, sempre del quotidiano, è sì. La sconfitta con la Juventus ha lasciato rammarico ma anche la consapevolezza di potersela giocare con tutti. La squadra, pur perdendo le ultime quattro, ha dato filo da torcere ad ogni avversaria, lottando e creando pericoli. La crescita degli uomini di Motta è evidente: a mancare sono i risultati.
I motivi di rammarico – si legge – sono quattro. Il gol subito a Torino è stato un regalo che ha costretto lo Spezia a inseguire. Il secondo è l’eccessiva remissività del primo tempo, ma anche la poca pericolosità in relazione allo sforzo offensivo profuso. Infine, i cambi troppo ritardati: Kovalenko e Bourabia sono entrati bene in partita, ma hanno giocato pochi minuti. La squadra inoltre avrebbe bisogno della fisicità di Nzola, praticamente mai pervenuto in stagione. L’assenza di una punta esperta sta condizionando il campionato delle Aquile che, probabilmente, in caso contrario avrebbero avuto una classifica diversa.
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