Enrico Albertosi è stato uno dei più grandi portieri del nostro calcio e ancora oggi ama raccontare tante curiosità della sua importantissima carriera, iniziata proprio a Spezia e consacratasi poi a Firenze. Un gancio perfetto che Il Secolo XIX ha sfruttato per ripercorrere insieme al grande estremo difensore i temi di Spezia-Fiorentina. Albertosi arrivò a Spezia a 16 anni per giocare nelle riserve, “finché non mi dissero di andare in Prima Squadra, a neppure 18, nel mitico Picco. Parai tutto, rigore compreso, a Maraschi, mio futuro compagno di squadra“. Sono bastate 8 presenze prima di fare il grande salto, che si chiamava Fiorentina, ma la grande opportunità – ricorda il portiere – gliela diede proprio lo Spezia.
A distanza di anni una gara in Serie A, la prima per le Aquile, con un auspicio speciale: “Certo che la guarderò, anche se il calcio di ora senza pubblico è molto triste. Spero di poter tornare al Picco dopo tanti anni. Lo Spezia in A è un bene per la città e la storia del club. Spero che possa rimanerci a lungo“.