Nonostante il 4-1 con cui il Sassuolo ha battuto lo Spezia, non mancano gli episodi da moviola nella gara del Mapei Stadium. Sul banco degli imputati finisce l’arbitro Volpi, che prima concede un rigore ai neroverdi per sbracciata di Kovalenko, poi ne nega uno piuttosto solare al centrocampista ucraino (leggi qui).
Il Corriere Dello Sport valuta tutto sommato sufficiente (6) la prestazione del fischietto aretino nonostante qualche errore. Secondo il quotidiano poteva starci un provvedimento disciplinare per Kovalenko (il cartellino rosso per il fallo su Frattesi). Era chiara occasione da rete, ma l’intenzione di colpire il pallone rende giustificabile la scelta di depenalizzare la sanzione disciplinare. Poteva starci il rigore per gli aquilotti sempre su Kovalenko, ma non è chiaro ed evidente errore e il VAR non poteva intervenire: l’arbitro ha valutato l’entità del contatto in campo. Regolare il 2-1 neroverde: Bastoni lamenta un fallo subito, ma il recupero palla avversario è regolare.
Vale 6 anche su La Gazzetta Dello Sport l’operato dell’arbitro: corretto il penalty assegnato al Sassuolo, così come restano dubbi sul possibile rigore per lo Spezia nella ripresa. Il Secolo XIX assegna addirittura un 6,5 a Volpi: tanti falli di gioco, ma gestisce bene la partita. Restano i dubbi sul rigore per lo Spezia, ma è uno dei giovani più promettenti.
Non sufficiente la direzione per Tuttosport: 5,5. Pare evidente il penalty non fischiato su Kovalenko. Il VAR non interviene anche perché protocollo alla mano non lo può fare. Infine è un 5 su La Nazione: pesa il rigore non assegnato alle Aquile.
MOTTA NON CI STA: “SU KOVALENKO ERA RIGORE”
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