Molto amareggiato Paolo Zanetti, tecnico del Venezia, a margine dello 0-2 patito dalla Sampdoria. Una partita in cui i lagunari si sono praticamente suicidati, concedendo entrambe le reti agli avversari. Ai microfoni di Sky Sport nel dopo gara, l’allenatore ha ammesso il momento di difficoltà dei suoi, che dopo la pausa affronteranno lo Spezia:
Contestazioni giuste, il pubblico ha entusiasmo e noi l’abbiamo ripagato con una prestazione scadenti. In Serie A non si possono regalare certi gol, così diventa davvero dura. Siamo in uno stato mentale particolare e distruggiamo in un attimo tutto quello che costruiamo: la responsabilità è mia. In questo momento non stiamo dimostrando di essere una squadra che merita la salvezza. Lo scontro con Henry? Bisogna fare e parlare di meno, l’arbitro ci aveva avvisato. Gli avevo detto di non farsi buttare fuori perché è molto importante per noi, ma questo nervosismo è figlio della gestione mentale. In questo momento siamo poco incisivi, abbiamo un problema mentale e non dormo la notte pur di aiutare la squadra: poi però in campo ci subentra la paura, non abbiamo l’esperienza per gestirla. La mia squadra mostra i difetti sotto pressione, ora dobbiamo alzare il livello altrimenti fra un paio di mesi non saremo più qui. Dobbiamo far uscire i nostri valori.