Se lo Spezia riuscirà a salvarsi sarà merito anche delle sue sgroppate. Arkadiusz Reca, che porterà alto il nome della città anche ai Mondiali, ha parlato in un’intervista concessa a La Nazione La Spezia. Il polacco parte dicendo che la salvezza è vicina, ma restano ancora diverse gare complicate. Si tratterà comunque di un traguardo pazzesco. “La vittoria contro il Venezia ci ha trasmesso felicità, carica e entusiasmo” svela l’ex Crotone. E questo entusiasmo ritrovato lo deve anche alla qualificazione al Mondiale con la sua Polonia. Ma la testa è ben concentrata anche alla maglia bianca: “Mi sento un giocatore importante e responsabile, anche perché sono tre anni che gioco in Italia e ho maturato un po’ di esperienza”.
Reca ha messo a segno due assist fin qui ma neppure una rete, il motivo è lui stesso a spiegarlo. L’esterno aveva fin qui giocato sempre da quinto di centrocampo, quest’anno invece fa il terzino in una difesa a quattro ed è importante curare la fase difensiva. Un pensiero anche sul Picco, autentico dodicesimo uomo in campo e he, nonostante le dimensioni ridotte, dà grande spinta ad Arkadiusz e a tutti i compagni. Impossibile, poi, non parlare della splendida vittoria col Venezia: “Io ero in panchina e poco prima della rete ero un po’ rammaricato per il pareggio. Poi quando Gyasi ha segnato siamo tutti andati sotto la curva ebbri di gioia, sembrava che avessimo vinto il campionato”
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