Andreazzoli/2: “Sto meglio a 34 che a 33, il resto non mi interessa”

Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, ha parlato in sala stampa dopo la gara con lo Spezia. Ecco le sue parole.

Sul pareggio: “I ragionamenti lasciano il tempo che trovano. Non abbiamo vinto pur giocando bene e con una posta in palio di livello. L’abbiamo giocata come volevamo, anche sotto l’aspetto agonistico e tecnico. Abbiamo creato quattro palle gol nette e un grande portiere. Abbiamo fatto il nostro, siamo arrivati spesso a fondo campo. Con queste premesse saremo premiati prima o poi”.

Sul momento: “Per me è relativamente pesante, è ovvio che vorremmo vincere ma non mi interessa del tutto. Il mio obiettivo è quello che l’Empoli si è guadagnato lo scorso anno dopo 38 partite, cioè restare in A. Non importano i record e altro. Sto molto meglio a 34 che a 33. Non è la vittoria numerica che conta, per me oggi i miei giocatori hanno vinto. Ne abbiamo vinte tante guadagnando un solo punto…”.

Sul gruppo: “In nove mesi abbiamo fatto cose importanti. Abbiamo lottato e subito situazioni difficili, anche familiari. Tanti infortuni, ma non c’è stato un giorno in cui abbia sentito litigare qualcuno. Questo va a far onore a un gruppo che merita tutto questo, di essere felice. Hanno fatto tanto tutti quanti”.

Sullo Spezia: “All’andata c’è stata una sola squadra in campo ed era l’Empoli. In quel periodo lo Spezia era preoccupato, oggi è arrivato con il morale molto alto: sono situazioni che in campo danno grande forza. Noi abbiamo dovuto crearcelo l’entusiasmo, la classifica è chiara: c’è una partita in meno e con un punto guadagnato siamo tutti contenti”.

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