Dopo Vincenzo Italiano, anche Beppe Iachini ha presentato la sfida della sua Fiorentina contro lo Spezia. Ecco i passaggi salienti, riportati da Violanews.com:
Callejon e il 3-5-2 – Ho voluto Josè, la società mi ha accontentato quando Chiesa è andato via. Ha capacità importanti e esperienza. Ho parlato con lui, anche al telefono, per cercare di convincere a sposare il progetto della Fiorentina. Il ragazzo è rimasto ben impressionato dal colloquio. Tatticamente non giochiamo col 3-5-2. Nello sviluppo dell’azione scivoliamo a quattro. Oggi i sistemi di gioco fissi non ci sono più o sono ridotti perché sei più leggibile dagli avversari. Alziamo molto gli esterni per giocare a quattro dietro. Da parte sua non cambia nulla. Anche in mezzo al campo non sempre giochiamo a tre, ma a due, con Bonaventura che va a fare il trequartista. In fase di possesso palla giochiamo col 4-2-3-1, vogliamo portare più giocatori possibili nella metà campo avversaria in fase di possesso. Contro la Sampdoria abbiamo tirato venti volte in porte, ma abbiamo sbagliato qualcosa. Stiamo lavorando sui nuovi equilibri che dovremo sviluppare nelle prossime partite. Adesso dobbiamo far inserire i nuovi e cercare di lavorare tutti insieme per portare avanti il nostro progetto. Sono convinto che potremo far divertire i tifosi.
Su Callejon e gli altri – Dovrò valutare i parametri, poi parlerò col ragazzo. Non dobbiamo avere fretta col rischio di fare un danno. Pezzella, Ribery e Castrovilli sono condonabili, dobbiamo abbiamo la rifinitura. Borja non è ancora a posto, dovremo aspettarlo ancora un po’. Ha avuto un problema a Milano.
Sullo Spezia – È la partita più difficile che c’è adesso. Prima si giocava col mercato aperto. A livello inconscio, nelle scorse partite, non c’è stata una preparazione ottimale viste le trattative aperte. Adesso i ragazzi si sono allenati pensando solo alla Fiorentina. Lo Spezia ha giocatori rapidi, che ti piò pizzicare. Ha vinto a Udine e contro il Milan è stato è in partita fino al 70′. Non c’è una squadra materasso. Hanno l’entusiasmo della promozione. Dovremo stare attenti perché le insidie sono dietro l’angolo. Lo Spezia si allena da due settimane pensando solo alla gara contro la Fiorentina.
Su Agudelo – È arrivato a fine mercato invernale e poi è iniziata la pandemia da Covid. Volevamo lavorarci sopra, non abbiamo avuto modo di farlo. Poi prendendo Callejon, che io farei giocare anche in porta, lui avrebbe avuto molto spazio.