Non sarà un esordio vero e proprio in Serie A, ma un’altra prima volta importante sì. Lo ha detto lo stesso Vincenzo Italiano, domani toccherà all’ultimo arrivato Ivan Provedel difendere la porta aquilotta dagli assalti della vogliosa Fiorentina. Un banco di prova importante per lui, che a 26 anni sogna ancora il salto nel calcio che conta. Sogna di farlo con continuità, da titolare, anche se a cose normali sarebbe il terzo portiere. Giunto in Liguria per sostituire un lungodegente Zoet, può domani “approfittare” di qualche problemino occorso a Rafael per prendersi i gradi di primissimo. Un’altra sfida importante, come tante di quelle che ha vissuto e spesso superato fin qui: il brutto infortunio di tre stagioni fa, il ritorno più forte di prima e, ironia della sorte, tornerà titolare esattamente quasi due anni dopo l’esordio in A. Eh sì, perché era proprio il 21 ottobre del 2018 quando Provedel scese in campo per la prima volta fra i grandi con la maglia dell’Empoli, avversario il Frosinone. Finì 3-3, ma difficilmente il portiere di Pordenone scorderà quel momento.
Quella di domani, però, sarà pure una sfida nella sfida, neanche a farlo apposta. Corsi e ricorsi storici, verrebbe da dire, perché dall’altra parte nelle due porte dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi, ci sarà proprio quel Bartlomiej Dragowski che ben ha conosciuto a Empoli: il polacco, infatti, appena arrivato in gennaio gli prese il posto da titolare in quella incredibile stagione che segnò la rinascita dell’estremo difensore viola e una retrocessione rocambolesca per gli empolesi. Domani toccherà di nuovo a lui, magari con la voglia di dimostrare che in questa Serie A c’è davvero spazio anche per lui, Ivan Provedel.