Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Torino e Spezia, trentaquattresima giornata di campionato (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!):
PROVEDEL 6 – Nulla da fare sul rigore, Lukic lo spiazza bene. Bello invece l’intervento su Seck a metà primo tempo, evitando il primo gol in A dell’ex Spal. Anche nella ripresa salva tutto su Sanabria: solita garanzia, menomale che c’è sempre.
AMIAN 5 – Poco e niente, Vojvoda e Lukic riescono spesso a sfondare dalla sua parte.
ERLIC 4,5 – Sbaglia tutto a inizio partita, franando di fatto su Sanabria e provocando un rigore solare. Si prende pure il giallo che gli fa saltare la Lazio. (Dal 45′ ANTISTE 5,5 – Prova a cambiare la gara e la sua velocità si vede da subito: fa ammonire Bremer, che lo stende malamente. Entra in molte azioni offensive aquilotte, ma alla fine non dà molto in più).
NIKOLAOU 5,5 – Seck lo mette parecchio in difficoltà, alla fine si fa ammonire per fermarlo. Fra i meno peggio in difesa, prova a restare a galla in una prestazione sottotono di tutti.
HRISTOV 4,5 – Non giocava titolare dal primo dicembre contro l’Inter, oggi Motta lo inserisce in una difesa a cinque. Prova a fare muro come può, ma gli avversari lo mettono spesso in mezzo. Più intraprendente nella ripresa, quando cerca la proiezione offensiva. Male in occasione del 2-0, quando lascia Lukic troppo libero di tirare, rischia anche su un tiro dello stesso 10 con il braccio attaccato al corpo.
FERRER 5,5 – Dalla sua parte soffre un po’ l’imprevedibilità di Singo e prova a non far rimpiangere Reca. Splendido l’anticipo su Singo: un grande tackle scivolato che evita il peggio. (Dal 70′ STRELEC 5,5 – Chi si rivede! Venti minuti o poco più, non riesce a incidere.
AGUDELO 5 – Fa l’esterno in un centrocampo a quattro, ma non si vede mai. L’unico sussulto del primo tempo è un pallone filtrante per Manaj che meriterebbe maggior fortuna. Per il resto solo tanto fumo.
KOVALENKO 5 – Dovrebbe fare da raccordo fra difesa e attacco, ma di fatto non riesce a fare né l’uno né l’altro. Ha giocato praticamente in tutti i ruoli in stagione, è fisiologico che abbia qualche difficoltà. Cresce nella ripresa, quando sembra avere più verve con il cambio di modulo: bello il tiro rimpallato
KIWIOR 5 – Gioca più avanzato rispetto al solito ma in un centrocampo a quattro sembra andare più in difficoltà. Singo gli va via da tutte le parti, lo sovrasta di testa e rischia di segnare il raddoppio, ma in generale è meno brillante del solito.
GYASI 5 – Lotta sulla fascia e qualche duello lo vince, ma anche lui resta imbrigliato nel motore inceppato dello Spezia.
MANAJ 6 – Il modulo del primo tempo non esalta le sue caratteristiche: di palloni gliene arrivano pochi e lui non può fare certo più di così. Qualche sportellata in avanti, ma alla fine si guadagna il rigore: il fallo di Djidji è netto, lui trasforma il penalty con freddezza sotto la traversa. Ma è davvero l’unica gioia di una giornata grigia.
all. THIAGO MOTTA 5 – Va bene la prudenza, ma un 5-4-1 così è troppo. Lo Spezia non gioca, il Torino sì e gli 8 tiri (di cui 4 in porta) a 0 della prima mezz’ora parlano da soli. Le assenze soprattutto a centrocampo sono un’attenuante, ma non assolvono una squadra che ad oggi ha dimostrato di avere la testa in vacanza. E menomale che si era raccomandato di non avere cali di tensione… Nella ripresa prova a cambiare l’inerzia del match tornando a un più compatto 4-2-3-1 con Antiste in avanti, ma a parte pochi minuti la squadra non tira mai in porta.