Hristov, con la Lazio pronto riscatto. Il bulgaro ha un’eredità da raccogliere

Si è visto tornare in campo ieri dopo una vita: per ritrovare una presenza da titolare di Petko Hristov bisogna risalire al 1 dicembre 2021, anno scorso e classifica scorsa. Il bulgaro aveva giocato quella gara contro l’Inter rimediando una sconfitta, poi da lì spiccioli di apparizioni in mezzo a una marea di panchine. 14′ contro il Sassuolo (ma era ancora l’ultimo mese dell’anno), poi la miseria di 7′ contro il Cagliari in tutto il 2022. Ma l’ex Fiorentina lavora sodo anche se non gioca, lo testimonia Motta non più tardi della vigilia della scorsa partita, certificando un futuro radioso in casa Spezia. Tanto da far presagire che Hristov possa essere colui che raccoglierà l’eredità di Martin Erlic quando partirà in estate alla volta di Reggio Emilia.

Una cosa è certa: al di là della prestazione vista ieri, il centrale deve crescere ancora molto. Motta lo ha schierato in una ermetica difesa a cinque con un modulo non certamente congeniale alle sue qualità, ma il bulgaro è andato in difficoltà soprattutto al cospetto dello scatenato Lukic. Ha rischiato di causare un rigore e di prendersi un giallo, oltre a lasciare troppo libero il 10 avversario in occasione del 2-0 (gli episodi da moviola). Niente drammi, una prestazione meno brillante ci sta specialmente se non si gioca da tanto e anche a Erlic ieri non è andata certamente meglio…

Quel che è evidente è che in queste giornate che mancano alla fine il pronto riscatto è già dietro l’angolo: complice la squalifica del croato toccherà infatti a lui fare coppia con Nikolaou contro la Lazio. Certamente il modo migliore per rispondere subito presente a una chiamata importante. In queste ultime quattro giornate ci sarà anche bisogno di lui, che dopo la titolarità in Nazionale ora è chiamato a prendersi anche quella della squadra di Motta. 

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