PAGELLE SP – Hristov al top, Reca disastroso. I cambi non convincono

Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Spezia e Lazio, trentacinquesima giornata di campionato (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!):

PROVEDEL 7 – Primo tempo da protagonista: due grandi parate prima su Immobile, poi su Felipe Anderson. Il portiere è sempre attento e preciso, solita garanzia fra i pali. Non è un mistero se piace alle grandi… Sfortunato sul 2-2: l’intervento è da applausi, ma il pallone gli carambola sulla schiena dopo aver colpito il palo. Chiude con una grande parata che purtroppo non cambia il risultato.

AMIAN 7 – All’andata fu espulso a inizio ripresa per una giornata da dimenticare. Il riscatto arriva proprio contro la Lazio: firma il primo gol della sua esperienza in maglia bianca e pazienza se esteticamente non sarà perfetto. Bravo a crederci e a impattare il pallone quel tanto che basta per battere Strakosha. Perfetto anche in difesa: salva due volte dentro l’area in tuffo di testa. 

HRISTOV 7 – Appuntamento da non sbagliare contro una big: lui coglie al volo l’occasione. Intelligente nelle chiusure su Immobile (non uno qualsiasi), dialoga alla grande con Nikolaou. Nella ripresa si regala la gioia più grande: incornata monumentale su pennellata di Verde e prima rete in maglia bianca anche per lui. 

NIKOLAOU 6 – Inizia con due interventi davvero preziosi: salva sulla linea un pallone vagante prima, poi con grande precisione porta a casa il primo tempo. Peccato per l’errore che scaturisce il rigore: legge male la traiettoria spiovente e si ritrova a metà strada fra Milinkovic-Savic e il pallone, toccando di mano. Unica sbavatura di un primo tempo da incorniciare. Nella ripresa lotta ed è sfortunato non riuscendo a deviare lontano dalla porta la rete finale.

RECA 4,5 – Va in difficoltà sulle incursioni di Felipe Anderson e Lazzari, che da quella parte vanno via troppo facilmente. Un paio di errori anche in fase di disimpegno alla fine gli costano cari: sono tutte sue le colpe sul 3-3 firmato Milinkovic-Savic, poi tiene beffardamente in gioco Acerbi per il gol decisivo. Giornata no in una bella prova complessiva.

MAGGIORE 6 – Solito lavoro di sostanza in mezzo al campo. Lotta senza paura e tanti palloni sono suoi. (Dal 80′ BASTONI SV – Prova un sinistro violento).

KIWIOR 6 – Cataldi e Milinkovic provano spesso a metterlo in mezzo, ma alla fine se la cava. Prezioso quando in scivolata toglie le castagne dal fuoco in area. 

VERDE 6,5 – Quanto era mancato! Disegna calcio sin dai primi minuti e su una sua punizione scaturisce il gol del vantaggio. Mette in mezzo una gran quantità di cross da destra, poi nel finale di primo tempo si mette in proprio. Peccato che la posizione di fuorigioco gli neghi la gioia della rete. Nella ripresa firma l’assist per il 3-2, poi prova a mettersi in proprio senza trovare fortuna. (Dal 77′ ANTISTE 5,5 – Poco più di un quarto d’ora, ma combina poco).

AGUDELO 7 – Inizia con il freno a mano tirato e sembra la classica serata in cui è tutto fuorché in palla. Poi tira fuori il coniglio dal cilindro con una delle sue specialità: ruba palla al disattento Patric e infila Strakosha con un delizioso pallonetto. Ci riprova poco dopo ancora al cospetto del centrale spagnolo e per poco non crea nuovamente scompiglio. (Dal 80′ KOVALENKO 5 – Pesa molto il pallone perso sul quarto gol. Nervoso, si prende un giallo nel finale).

GYASI 6 – Di lotta e di governo. Fa densità in mezzo e sulla fascia, arrecando più di un problema alla retroguardia di Sarri. 

MANAJ 6 – Per due volte manca di pochissimo l’appuntamento con i cross di Verde, ma tiene alta la squadra e gioca di sponda in maniera efficace. (Dal 88′ SALCEDO SV – Ma allora è vivo…)

all. THIAGO MOTTA 6 – Ritrova Verde, Maggiore e Reca e magicamente la musica cambia. Lo Spezia gioca con qualità, frizzantezza e caparbietà, senza timore reverenziale. Tre volte in vantaggio e tre volte raggiunto, alla fine non ottiene nulla. Qualche perplessità sui cambi: la squadra è apparsa stanca nel finale, non riuscendo ad arginare la maggiore verve avversaria. Bastoni in campo con Maggiore e Kiwior avrebbe potuto forse dare un assetto più equilibrato.