Sulle pagine de La Nazione trova spazio anche la vicenda della squalifica comminata a Ivan Provedel, con la prova Tv. Lo Spezia ha subito presentato reclamo, con procedura d’urgenza, alla Corte sportiva d’appello nazionale. Il club aquilotto è forte di un precedente uguale nella dinamica a quello di Provedel. Si tratta del ricorso presentato dal Sassuolo per la squalifica di Frattesi, lo scorso 23 novembre. Avvenuta anche in questo caso a seguito di una presunta espressione blasfema. In quella circostanza i legali del Sassuolo presentarono un memoriale difensivo in cui sottolinearono l’assenza di prova oltre ogni ragionevole dubbio: «Le immagini non consentono di raggiungere un sufficiente grado di certezza in ordine all’uso di un’espressione blasfema». La Corte riconobbe la validità delle eccezioni difensive, rilevando che «non è possibile avere un’agevole lettura del labiale del giocatore, che lascia ampi margini di dubbio in ordine al tenore blasfemo delle espressioni da lui proferite». Essendo quello di Provedel una fattispecie identica a quella di Frattesi, c’è ottimismo sull’accoglimento del ricorso che sarà discusso domani pomeriggio.
SP – Pronto il ricorso per la squalifica di Provedel: il punto
Oltre al danno, la beffa: Provedel fermato dal GS per espressione blasfema