Restano 180′ di passione per capire chi retrocederà in Serie B. La salvezza è ancora possibile per tutte le ultime sei squadre in classifica, esattamente come qualche mese fa. Repubblica si concentra oggi sulle due liguri, Spezia e Samp, appaiate a quota 33. Per entrambe un punto significherebbe festa definitiva, ma manca ormai dal 9 aprile per gli aquilotti. Da allora quattro KO di fila, che diventano nove nelle ultime dodici partite, per un totale di 21 sconfitte. Innegabile che pesino – eccome – gli episodi arbitrali contro Lazio e Atalanta, senza togliere infortuni, Covid ed esclusioni dalla rosa.
Dietro, però, si corre: la Salernitana ha recuperato 10 punti alle Aquile, il Genoa 5. La sensazione – si legge – è che la squadra di Motta sia ormai spremuta e stanca, senza contare che l’allenatore sperimenta un po’ troppo nelle ultime partite. Bourabia non si vede da settimane, Nzola è ormai ai margini. Come lo scorso anno, alla penultima giornata ci si gioca la permanenza in categoria, ma questa volta potrebbe non dipendere solo dallo Spezia: se il Cagliari non batte l’Inter e il Genoa non vince a Napoli arriverebbe comunque la certezza. Prima di tutto tocca sicuramente agli altri e i tifosi spezzini dovranno sostenere da lontano le due big. Di mezzo ci sono la lotta scudetto e i 7 milioni in più del terzo posto in classifica. Fare calcoli è però impossibile: bisogna tornare da Udine non a mani vuote.