Doppio ex della sfida fra Udinese e Spezia, Simone Scuffet, oggi all’APOEL Nicosia, ha parlato ai microfoni del Messaggero Veneto per presentare la gara. Ecco le sue parole:
Se per me è un match speciale? Non potrebbe essere diversamente, visti i miei trascorsi in Friuli e in Liguria, dove mi avrebbe fatto piacere continuare a far parte di quel progetto dopo l’annata storica con la promozione in serie A. Classifica complicata per lo Spezia? È così ed è un peccato perché a discapito di quanto saputo fare da gennaio in poi, le ultime quattro sconfitte hanno ampiamente invischiato le Aquile. Questo è anche il motivo per cui sono certo che lo Spezia arriverà a Udine col coltello tra i denti. È un peccato che non ci sia la contemporaneità, un fattore che dovrebbe essere garantito in situazioni come queste dove la lotta salvezza è apertissima. Rivoluzione societaria? L’ex patron Volpi ha lasciato a una proprietà appassionata che sa fare calcio, altrimenti non avrebbe dato la società a cuor leggero, e ne sono rimasti pochi del mio gruppo, ma ho visto con piacere che ragazzi come Maggiore, Gyasi e Bastoni hanno fatto bene dimostrando di meritarsi la categoria, incluso Provedel che ha avuto la sua possibilità e si è guadagnato il posto
Manaj, un finale per (ri)lanciarsi. Poi il riscatto dal Barça