Dopo Losanna il futuro, a partire da Motta: club pronto alle sue scelte

Prima Losanna, poi si capirà il vero percorso dell’immediato futuro dello Spezia. Perché – come scrive Il Secolo XIX – solo con la sentenza svizzera sarà più chiaro il piano operativo del club, voglioso di rafforzare il progetto, ma alle condizioni possibili. Quello che dirà il TAS potrà condizionare parecchio e lo Spezia avrà da subito soltanto indicazioni di massima e non sentenze già pronte. Un mini accordo o una riduzione delle finestre di mercato bloccate farebbe comunque restare al palo anche per la prossima estate, con scelte ancora più complesse da dover fare.

A partire dal futuro dello stesso Thiago Motta, che diventerà il primario argomento. L’allenatore ha ancora due anni di contratto a poco meno di 700.000 euro e una clausola che in caso di retrocessione gli avrebbe permesso di liberarsi. Ad oggi il tecnico ha glissato sul prossimo anno, rimandando tutto a fine stagione, ma la salvezza risulta importante per lui e per il mercato che gli ruota attorno. L’impressione – si legge – è che qualcosa si sia rotto con il club e con la famiglia Platek, così come con Pecini: da capire come si possa continuare il rapporto insieme. Tradotto, in caso di richieste interessanti, Motta potrebbe decidere di lasciare trovando soluzioni idonee alla sua crescita. Difficile secondo il quotidiano che sia il PSG la sua destinazione, anche se lo Spezia cercherebbe di sostituirlo con idee chiare, per evitare un altro caso Italiano. Tutto rinviato a dopo Spezia-Napoli, ovviamente: si verificherà la possibilità di ricomporre un sistema da sempre coeso ma che in alcuni momenti ha visto qualche scricchiolio.

UNA SALVEZZA DA 35 MILIONI DI MOTIVI: I PLATEK PENSANO AL FUTURO

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