Si attende solo l’ufficialità per la separazione fra lo Spezia e Thiago Motta, ma il futuro pesa già tanto. È quanto scrive Il Secolo XIX oggi in edicola, con una bella domanda: puntare su una scelta strategica e assestarsi o rischiare qualcosa con una scommessa? È il rebus per i Platek e per Pecini, che dovranno valutare ma senza fretta. Domani ci sarà l’addio con Motta, che pare diretto verso la Ligue1 in Francia, mentre lo Spezia vaglia le alternative. Alternative, appunto, come Bjelica e Farioli, incontrati dal DG in queste ore, con Luca Gotti che resta il primo nome. Proprio l’ex Udinese piace come scelta di respiro e assestamento, anche per società e giocatori, cercando di recuperare gli importanti investimenti fatti. Il tecnico fungerebbe da equilibratore di tutto il sistema, anche se non è impresa semplicissima. In più, tutto è condizionato dalla sentenza in arrivo dal TAS di Losanna e si capirà se esisteranno i margini sul mercato. E tutti i candidati sono inevitabilmente appesi a questa situazione.
Non solo: alcuni dei giocatori aquilotti potrebbero essere al centro di casi spinosi, valutando la loro posizione. È il caso di Provedel, Bastoni, Gyasi, Maggiore e anche Reca. Tutti titolari, che hanno richieste anche significative dalla Serie A e dei quali diventa oggettivamente difficile separarsi in caso di proseguimento del blocco del mercato.
E WIKIPEDIA ANTICIPA TUTTI: GOTTI GIÀ TECNICO DELLE AQUILE
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