A tenere banco in casa Spezia è oggi la questione allenatore, più che mai attuale. Dopo le ultime indicazioni che danno Farioli favorito, Il Secolo XIX fa il punto sugli altri candidati. Pecini incontrerà oggi Nenad Bjelica e sarà probabilmente l’ultima consultazione prima di stilare un report vero e proprio, che sarà poi valutato dal presidente Philip Platek per la scelta finale. Non ci aspettiamo una decisione in breve tempo: il nome definitivo dovrebbe arrivare in un paio di settimane. Il quotidiano riferisce poi le tre linee guida cui dovrà rispondere il nuovo tecnico, determinanti per la scelta del dopo Motta.
Equilibrio
L’idea – con il rebus mercato bloccato – sarebbe quella di adottare una strategia che prevede un anno di respiro e adattamento senza grossi rischi. In questo senso quello di Luca Gotti è il nome più gettonato, per un tecnico che forse non ha la fame di Italiano e Motta, ma possiede metodo e misura e sa infondere calma al gruppo (leggi la sua scheda). Resta qualche dubbio e la decisione non è ancora maturata, Udine non è Spezia e le pressioni sono diverse. Anche i Platek sono diversi dai Pozzo e interagiscono in modo differente, con polso. Anche sullo stipendio siamo attorno ai 500.000 euro di ingaggio, meno di Motta.
Esperienza
In questo senso quella di Bjelica sarebbe la carta attentamente valutata: ben visto dalla piazza, abituato a lavorare con materiale già confezionato e con un modulo vicino al 4-3-3. Autoritario, ma fuori da schemi rigidi, il suo nome permetterebbe di rivalutare un organico affidato a gente esperta. Poi, magari riaprire il mercato (a gennaio?) potrebbe rileggere tutto.
Rischio
Infine c’è anche l’elemento che porta ad allenatori giovanissimi e alla prima esperienza in Italia, come è il caso di Francesco Farioli (leggi le ultime). Lo Spezia lo segue da due anni in Turchia e sarebbe un esperimento assoluto in Serie A: secondo il quotidiano è pista difficile. Altri nomi con livello di rischio altrettanto deciso sono Matarazzo dello Stoccadta o Ortega Garcia, che ha come vice un certo Fernando Torres.
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