Scatterà oggi alle 12.00 la nuova Serie A formato 2022/’23 (con diretta sul nostro portale). Sarà un campionato particolare, oltre che molto atteso dai tifosi bianchi per il terzo anno consecutivo in Paradiso. A tenere banco è soprattutto il format, con una mega sosta di 52 giorni (13 novembre-4 gennaio) per il mondiale in Qatar. Così si dilaterà anche la fine, fissata per il 4 giugno. Ieri è stato presentato il nuovo pallone, che rotolerà per 15 giornate (e due turni infrasettimanali) di cui 4 con il mercato ancora aperto. Dopo la rassegna asiatica, un vero e proprio tour de force fra coppe europee e quant’altro, una vera scorpacciata di partite. Scopriamo tutti i dettagli analizzati da Il Secolo XIX.
I paletti
Non ci sono particolari restrizioni per lo Spezia, che è solo certo di non giocare alla prima giornata contro l’Udinese (già giocata negli ultimi due anni e Cagliari oggi in B). Per il resto, il club non ha espresso particolari desideri, anche se resta da evitare il weekend di San Giuseppe per ovvi motivi organizzativi. Chissà che dopo due stagioni non arrivi invece il debutto in casa al Picco, mai teatro della prima stagionale fin qui. Ulteriore attenzione va posta all’ultima giornata: non potranno verificarsi le stesse partite delle ultime due annate, quindi gli aquilotti sono sicuri di non chiudere il torneo con Roma o Napoli.
Altre situazioni
Per il resto rimangono le solite discriminanti: nei quattro turni infrasettimanali non potranno giocarsi i derby (compresi Fiorentina-Empoli e Napoli-Salernitana) e gli scontri diretti fra le prime otto. Possibile che diverse big affrontino quindi le Aquile in mezzo alla settimana. Non è invece considerato un derby Spezia-Sampdoria. Infine: le qualificate alla Champions non possono essere sorteggiate contro partecipanti alle altre coppe in un turno successivo alle gare europee. Infine, il calendario asimmetrico: una gara non potrà disputarsi al ritorno se non dopo 8 gare di distanza da quella di andata.