Si avvicina sempre più la chiusura dell’affare fra Torino e Spezia che vede in ballo Giulio Maggiore. Il Secolo XIX riferisce i contorni della questione, con un appuntamento fissato a Milano programmato da qualche giorno alla presenza di Vagnati Pecini e forse anche Cairo. Restano da limare i dettagli, situazione non semplice, perché ci sono da sistemare tante situazioni. La trattativa non sembra in bilico, beninteso: entrambe le parti premono per chiudere, anche se il centrocampista sarà con tutta probabilità al raduno aquilotto del 1 luglio.
Il piatto è ricco
Maggiore dovrebbe passare in granata per circa 5 milioni e nell’affare dovrebbe entrare Linetty, apprezzatissimo da Pecini. Juric ha dato l’ok all’uscita del polacco, ma va trovata una soluzione per l’ingaggio. Con la valutazione del capitano aquilotto e 2,5 per Linetty si dovrebbe poi ragionare sullo stipendio, che attualmente è di 1,8 milioni fino al 2024. In tutto questo, lo Spezia deve fare una plus-valenza di almeno 3 milioni, mentre il Toro non può fare minus: insomma è un bel ginepraio da cui districarsi.
Solo e soltanto Karol
Non sarebbero previste altre contropartite tecniche nell’accordo. Il Torino ha offerto Zaza, non trovando gradimento, mentre Izzo avrebbe rifiutato la destinazione. Nemmeno Demba Seck sarà alla fine inserito nell’affare (come pareva in queste ore), visto che vorrebbe giocare con una continuità che lo Spezia non può garantirgli. Per Maggiore al Torino è pronto un quadriennale a circa 800.000 euro a stagione più bonus: un salto in avanti rispetto ai 280.000 più bonus che percepisce in maglia bianca.
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