Il Secolo XIX ricostruisce le modifiche previste al Picco per migliorare la sicurezza degli spettatori senza penalizzare la visibilità dello spettacolo, in particolare riferendosi alla curva Piscina. Settore che nei fatti di Spezia-Napoli ha dimostrato tutta la sua vulnerabilità rispetto alla barriera divisoria e al confine con il campo da gioco, troppo semplice da invadere. Al momento è allo studio una modifica migliorativa della struttura, oggetto di valutazioni informali già in stadio avanzato che dovranno essere ufficializzate nel parere della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli presieduta dalla Prefettura che sovraintende ad ogni variazione strutturale nel campo dello Spezia.
La soluzione presa in esame
La soluzione individuata prevede l’installazione di una nuova barriera di plexiglass, parallela a quella esistente e distante un paio di metri, oltre ad una rete anti-lancio che non precluderà la visibilità, alta anch’essa un paio di metri che sarà installata sopra i plexiglass alti a loro volta 2 metri e 20. Dunque tra le due barriere si creerà un corridoio utile a impedire l’uso di cintole e altri oggetti contundenti da parte di tifosi, ma anche come via d’emergenza per vigili del fuoco, sanitari e forze dell’ordine. Questa modifica serve a mitigare anche rischi solo potenziali. Del resto la divisione di due opposte tifoserie garantita da una semplice barriera in plexiglass era apparsa già inadeguata rispetto alle priorità di ordine pubblico di competenza della Questura. La Gau Arena predisporrà il progetto mentre il montaggio sarà affidato alla Clarin Italia Tribune.
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