La Gazzetta Dello Sport oggi in edicola dedica oggi un approfondimento ai diritti TV della nostra Serie A rapportati a quelli degli altri campionati top europei. E i numeri sono tutt’altro che positivi nella comparazione, un dato che testimonia come alle nostre latitudini sia sempre più difficile competere economicamente con gli altri principali palcoscenici continentali.
Premier padrona
Soprattutto il divario con la Premier è eloquente. In dieci anni, in Inghilterra si è fatto un balzo di 2,766 miliardi di maggiorazione di ricavi annui, rispetto ai +398 milioni del nostro torneo. A questo si aggiunge la grande crescita di Liga e Bundesliga, con una velocità che non è cambiata nemmeno con il ritorno alla normalità dopo la pandemia. I diritti TV esteri del campionato inglese, in più, hanno addirittura superato quelli interni nel nuovo contratto triennale: 2,103 miliardi contro 2,023 miliardi. La Premier, in proporzione, cresce di più anche di NBA e NFL. A spanne, insomma, gli inglesi guadagnano qualcosa come dieci volte gli incassi della A.
L’Italia arranca
E il nostro Paese? Inevitabilmente fa fatica e la strada è in salita. In questa stagione l’Inter ha incassato poco più di 84 milioni a fronte dei 78 della Juve e dei 77,8 del Milan (il quadro). Per fare un raffronto, in Premier il City doppia i nerazzurri (187,2), ma anche il modesto Norwich: 116,4, ben 30 milioni in più dei nerazzurri. Questo, va detto, è anche effetto di una ridistribuzione più “democratica” degli introiti.