Nel corso della lunga intervista concessa a Il Secolo XIX e a La Nazione il presidente dello Spezia Philip Platek si è soffermato anche sulla questione stadio Picco, un elemento cruciale per il futuro delle Aquile, con il progetto di rifacimento delle tribune che va avanti, ma non soltanto.
Idee chiare
“Siamo principalmente concentrati sulla squadra, ma lo stadio arriva subito dopo. Ci lavoriamo e ci sono già idee. Vogliamo riqualificarlo e renderlo più confortevole. Abbiamo programmato un intervento per i bagni e i servizi durante la sosta per il Mondiale. Sostituiremo i sedili della gradinata, pensiamo a uno store per le gare interne, poi la copertura della curva“. Insomma, tanti progetti, non dimenticando che la prossima estate si procederà ai lavori per la tribuna. E intanto di lasciare il Ferdeghini (nonostante gli affitti alti) non se ne parla: “Gli uffici centrali resteranno qui, abbiamo un affitto lungo ma non ci preoccupa. Prima di pensare a trasferirci altrove (a Follo n.d.r.) dobbiamo intervenire sull’impianto. Due campi di allenamento sono pochi, serve una zona in cui la squadra possa pranzare e in cui si possano svolgere le conferenze, una sorta di quartier generale. Dovremo capire cosa farà il Comune e se la Regione interverrà sugli argini“. Infine, gli abbonamenti: “Ci sono molte richieste e per questo abbiamo riaperto la campagna, ma il dato raggiunto non ci sorprende” commenta.
Cresce il brand
Platek non manca di sottolineare anche la crescita del brand Spezia, anche all’estero. Una crescita capillare, da migliorare anche con altre iniziative: “Vogliamo far sentire sempre partecipi i tifosi, con iniziative che aiutino la fidelizzazione” racconta. Infine, il settore giovanile: “È un nostro grande pallino e investiamo molto sullo staff tecnico, anche se non sono cose che si fanno in un giorno. Negli ultimi anni non abbiamo avuto giovani importanti perché sono stati venduti prima di arrivare in prima squadra“. A chiudere, una chiosa su Pecini: “Ho un ottimo rapporto e presto parleremo del prolungamento insieme“.