Il tecnico delle Aquile Luca Gotti ha preso oggi la parola in sala stampa alla vigilia di Inter-Spezia. Ecco le sue parole:
Sulla vittoria contro l’Empoli: “I tre punti pesano molto, in virtù dell’avversario incontrato. Verosimilmente l’Empoli lotterà per i nostri stessi obiettivi. Siamo molto contenti del risultato. Questo spesso permette di gestire la settimana in modo diverso, anche più cattivo: un conto è quando perdi e devi stare attento a gestire equilibri, quando vinci puoi entrare a piedi pari sugli errori anche in modo più aggressivo”.
Sui giocatori che non saranno disponibili: “Manca l’ultimo allenamento, ma penso che non porterò Verde con me a causa di un problema che l’ha limitato. È un piccolo fastidio ma non si è allenato tutta la settimana, non lo porterò per dargli 7-8 giorni per rimettersi in condizione. Kovalenko ha ripreso ad allenarsi con la squadra e se non succede nulla lo porto volentieri”.
Sulla squadra: “Oggi abbiamo una squadra che è in questa condizione, con alcuni giocatori che sono in forma e altri che hanno ancora una forma distante dal meglio, cosa che abbiamo pagato negli ultimi minuti con l’Empoli. Vedremo se al primo settembre la fisionomia della squadra sarà ancora questa”.
Sulla sfida di domani: “Faccio una considerazione più ampia, che dà senso alla risposta. Si guardino i risultati della prima giornata, non la quinta, che ha già segnato un solco tra le prime otto, che hanno vinto. C’è una differenza ben marcata, ci sono partite quasi ingiocabili, al netto che il calcio per fortuna regala episodi. Fortunatamente abbiamo vinto una partita in equilibrio, quelle che erano in disequilibrio sono andate tutte a favore di quelle più forti. Con la consapevolezza della forbice più ampia tra big e piccole, ti trovi a fare la partita che ti è concesso fare, in base a come stai e a chi hai a disposizione, anche in relazione a come si sviluppa la partita. Le partite di A nascondono altre partite all’interno della partita, ma pensi a come fargli male nel miglior modo possibile. Dobbiamo fare una partita perfetta, sfruttare i pertugi, essere perfetti in chiave difensiva e sperare di avere fortuna sugli episodi. Queste cose possono portarti a ottenere punti”.
Su Maldini: “Ha uno di quegli affaticamenti da lavoro che non gli hanno consentito di esserci ieri, ma oggi lo valuteremo”.
Se è rischioso usare la difesa alta: “Qui ci vorrebbe un’altra risposta articolata. Queste cose sono possibili non solo in relazione al tecnico ma ai giocatori. Se hai un centrocampo di grande palleggio fai ragionamenti e ti permetti certe cose, se hai una difesa veloce fai ragionamenti, è un mix di cose che ti fanno preparare la partita in linea di principio, poi il campo ti dice se riesci portare avanti il percorso. Al di là di quello che ha in testa l’allenatore”.
Su come cambia il gioco in attacco senza Verde: “C’è Strelec, c’è Maldini, che ieri non si è allenato per un problemino, abbiamo anche Agudelo e Gyasi, che possono giocare lì. La scelta iniziale può essere di un certo tipo e poi cambiata a partita in corso, pensando a questi nomi”.