In vista di Inter-Spezia, gara che vale la seconda giornata di campionato, La Gazzetta Dello Sport ha intervistato l’esterno Arkadiusz Reca, che compone quella colonia polacca che si è già messa in luce contro l’Empoli. Con lui anche Dragowski e Kiwior, tutti titolari e tutti protagonisti sotto gli occhi del CT Michniewicz, presente al Picco. A 27 anni, l’ex Atalanta è arrivato in Italia prima di tutti e racconta tutta la sua trafila: “Era la prima esperienza lontano da casa, con Gasperini ho imparato tanto ma non mi vedeva proprio” racconta.
La crescita
Quindi il prestito alla Spal e al Crotone, fino ad approdare allo Spezia, per una nuova rinascita. “Con Gotti mi trovo bene, come tutti. Ha una sua idea precisa, ha cambiato modulo e ci vuole compatti e aggressivi. Questo mi piace visto che amo fare il quindi e crossare. In ritiro abbiamo lavorato con qualità e lui dà fiducia a tutti“. E Reca ha saputo rispondere molto bene sul campo, con due assist in Coppa Italia e una bella partita all’esordio, anche grazie – racconta – a un intervento di pulizia al menisco. E alla palestra… in casa.
Colonia
Quindi, l’esterno si concentra sui compagni di Nazionale, partendo da Kiwior: “Ogni tanto lo invito a casa, farò lo stesso anche con Dragowski. Essere in tre della stessa nazionalità aiuta. Jakub è giovane e farà bene da centrale, renderà sicuramente meglio. Ha un grande futuro davanti” il suo endorsement. Kiwior è effettivamente appetito da diverse squadre sul mercato proprio per le sue qualità. Mentre Dragowski si sta inserendo: “Presto troverà casa“. Poi, uno sguardo più allargato: secondo Reca il miglior polacco in Italia è Zielinski del Napoli, che vedrebbe bene in una big di Premier.
Carica
Infine, in vista della gara con l’Inter, il calciatore aquilotto ha le idee chiare: “Chi temere? Non ho un giocatore in particolare, ma non dobbiamo avere paura e anche con loro giocheremo per vincere“.