Gotti: “Mostrato meno di ciò che valiamo. Avevamo preparato altro”

Al termine di Inter-Spezia, il tecnico delle Aquile Luca Gotti ha parlato ai microfoni di Sky Sport affrontando i temi della partita. Queste le sue considerazioni:

Sulla partita: “Non sono contento del primo tempo, perché avevamo fatto qualcosa di diverso in fase difensiva. Non abbiamo fatto alcune cose preparate in settimana. La catena di destra scappava e ci siamo schiacciati più del dovuto. Abbiamo mostrato meno di quelle che sono le nostre qualità: nella ripresa abbiamo messo a posto qualcosa, poi è arrivato il 2-0. Nella ripresa abbiamo gestito meglio. In ogni caso, ci sono momenti delle partite in cui certe cose non si possono fare. Per le squadre piccole serve un punto di equilibrio virtuoso, sfruttando le caratteristiche a disposizione e per questo non sono soddisfatto”.

Sui demeriti: “L’Inter è fortissima e ha tutti i suoi meriti. Si prende gol se si sta con la difesa bassa o alta, va scelta una strada. In trentotto partite c’è sempre da fare un passettino ulteriore, migliorando ciò che non è andato nelle gare precedenti. Come tutti gli allenatori, ritengo che prima del calciatore ci sia l’uomo. Credo sia importantissimo relazionarsi correttamente con le persone e non sempre basta una carezza: se ci si relaziona solo col pensiero tecnico-tattico, si perdono risorse importanti. Nel nostro lavoro gli aspetti emotivi e caratteriali fanno la differenza”.

L’allenatore ha poi preso la parola anche ai microfoni di DAZN: 

Sull’approccio mentale: Va migliorato l’approccio dal punto di vista tattico e fisico, la gara di oggi mi dice tante cose. Nei primi 35′ che fossimo 0-0 mi interessa relativamente, siamo mancati su cose che abbiamo preparato in difesa e non abbiamo gestito al meglio il pallone. Poi che sia normale rimanere bassi se si pareggia con l’Inter è normale, ma è l’atteggiamento che non è stato migliore. Il concetto è “Almeno facciamo quello che sappiamo”. Senza presunzione dico che non è facile capire i meriti di una squadra forte e dove i demeriti di chi perde, ma un allenatore si fa un’idea di cosa si possa fare di più. Da queste riflessioni si traggo spunti per i miglioramenti”.

Sul mercato: “Ci siamo detti delle cose precise con la società, siamo in cerca di una fisicità diversa nei ruoli, con caratteristiche tecniche precise per aiutare il percorso della squadra. C’è grande condivisione con il club sulle esigenze e vedremo se sarà possibile soddisfarle. Vogliamo migliorare dappertutto: desidero limitare il numero dei calciatori rispetto all’enorme gruppo allestito lo scorso anno con il mercato bloccato e aumentare la competitività per affrontare il percorso modificando pelle all’occorrenza”.

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