Nel ricostruire la forsennata giornata di ieri, Il Secolo XIX si sofferma su una figura che agisce dietro le quinte ma che è stata fra i protagonisti dell’ultimo giorno di mercato. Parliamo di Nishant Tella, uno degli AD del club aquilotto, che oggi gestisce le proprietà Platek pur non essendo già più in Liguria.
Logiche aziendali
Proprio il dirigente – riferisce il quotidiano – ha fatto ieri quadrare i conti forzatamente rispettando quelle che sono le logiche aziendali (e non tecniche). Molte operazioni in entrata hanno ricevuto il blocco, con l’unica autorizzazione arrivata intorno alle 17.30 per il prestito di Ampadu, pericolosamente vicina alla deadline. Non sono arrivati né una punta, né un esterno e il diktat è stato fin troppo chiaro: senza ulteriori cessioni non si compra. E così, oltre alla cessione (poi non completata) di Nikolaou, c’è stato un dialogo con la Sampdoria per Gyasi (ignaro di tutto insieme al suo entourage), mentre il quotidiano riferisce anche di alcune sirene per Kiwior cui poi non c’è stato seguito.
Rapporti freddi
Non è la prima volta che l’AD rallenta operazioni in entrata per il club e, anzi, da quando è al Casa Pia ha raffreddato parecchio i rapporti con lo Spezia. Era già successo nel possibile affare Rocha con la Portimonense, poi sfumato. A questo si era poi aggiunto il caso Sanca, alla fine rimasto alla corte di Gotti con tanto di esordio allo Stadium. E a questo punto il quotidiano si chiede: il manager bancario è un valore aggiunto o un problema?
IERI UNA DELEGAZIONE DI TIFOSI HA CHIESTO RASSICURAZIONI SUL PROGETTO
MERCATO CHIUSO IN ITALIA, ECCO DOVE SI PUÒ ANCORA OPERARE
Lo Spezia esce indebolito da questo mercato?
- Sì (72%, 302 Votes)
- No (28%, 119 Votes)
Total Voters: 421
Bambole, non c’è una lira! Avviso ai naviganti: sarà meglio cominciare a organizzarsi per una bella raccolta fondi per salvare le aquile dal solito fallimento.