8 Settembre 2022 - 10:17

I numeri di Pecini allo Spezia: 10 milioni di plusvalenze ma non solo

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Si è ufficialmente concluso il percorso di Riccardo Pecini allo Spezia, durato poco più di un anno. Ma con quale eredità? Il Secolo XIX oggi in edicola tira le somme dell’avventura in sede aquilotta del dirigente, che chiude con diversi giovani comprati e  valorizzati a beneficio della società.

10 milioni per me

I conti che il lunigianese lascia sono chiari: 10 milioni di plusvalenze, più Kiwior e Nikolaou (oggi ancora in società) che valgono almeno il doppio di quanto sono stati acquistati. Fra questi 1,2 milioni per Provedel (+1 per l’Empoli) e 300.000 euro di bonus già incamerati, 3 milioni per Maggiore (+1,5 di bonus), 5,7 per Antiste. Solo per citarne alcune. I due milioni per Dragowski sono pagabili in più anni, mentre i 2,5 milioni per Agudelo sono conteggiati anche se su altro bilancio.

Altre operazioni

Anche da ulteriori cessioni arriveranno altri introiti, seppur minimi: fino a 200.000 euro di bonus per Vignali e per Podgoreanu si può arrivare anche a 500.000. Tutte le operazioni, comunque, restano nei 21 milioni lordi di budget concessi dai Platek. E intanto ora Pecini potrà iniziare una nuova avventura.

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