Sulle pagine di Repubblica oggi in edicola si parla del momento dello Spezia, alle prese con una vera e propria “rivoluzione societaria”, visto l’addio di Pecini e il conseguente ingresso di Macia in società. Il presente si chiama Spezia-Sampdoria, con tre punti cruciali in ballo, ma si guarda anche al futuro.
Progetto e stadio
I Platek hanno scommesso su Eduardo Macia, 48enne sivigliano, per migliorare e portare avanti le loro idee. Grande uomo di scouting, esperienza internazionale conclamata, lavorando in quattro dei cinque maggiori campionati europei, con la Fiorentina per l’Italia. Pradè di lui aveva dato una definizione calzante: “Un computer vivente e un poeta del pallone“, che dice molto del nuovo dirigente. Si volta pagina, dunque, dopo l’addio di Riccardo Pecini.
Staff
Resterà in Portogallo Tiago Lopes, che continuerà a lavorare per la rivelazione Casa Pia, altro club di proprietà Platek, con Melissano promosso DS spezzino. Resta poi da completare la parte scouting: in arrivo – seppur non da subito – il danese Hansen, mentre Viola, Serra, Cunico, Luporini e Gentile andranno proababilmente sostituiti. Da valutare la posizione di Filucchi, che monitorava i prestiti.