L’ex portiere delle Aquile Ivan Provedel è intervenuto dal ritiro della Nazionale a Coverciano per parlare dei suoi primi giorni in azzurro. Ecco le sue parole:
Sulla convocazione: “Siamo qua da domenica sera, ci stiamo conoscendo. Mi sto trovando molto bene. Non mi aspettavo di essere convocato. Eravamo reduci da una brutta sconfitta in Europa League e mi ha anche aiutato ad addolcire il momento. E’ stata una grande emozione e in un primo momento non ci volevo credere”.
Sul gruppo azzurro: “La prima cosa che ho notato è l’entusiasmo, questo gruppo ha fatto cose davvero importanti e per qualcuno rivedere compagni con cui hai costruito cose importanti è una spinta in più, dà entusiasmo”.
Sull’attaccante più imprevedibile: “Immobile, ma per fortuna da quest’anno è mio compagno di squadra. Ma anche alcuni più brevilinei, tipo Raspadori”.
Sul più divertente dello spogliatoio:“Non può sembrare, ma Bonucci ha sempre la battuta pronta“.
Sul suo idolo tra i pali: “Il mio idolo è Toldo, dopo la semifinale di Euro 2000 mi sono detto voglio essere come lui e da allora ho desiderato fare il portiere”.
Sul gol segnato in carriera: “Stavamo perdendo 2-1, c’era una punizione laterale. Ho chiesto al mister di andare a saltare, la gara è finita. Calò, il mio compagno, ha battuto e ho visto la palla arrivare da me. Ci ho provato, l’ho presa e l’ho vista entrare. Mi sono saltati tutti addosso, è stato bellissimo. Una grande emozione”.
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