Nel post partita dell’Olimpico, dove lo Spezia è caduto pesantemente contro la Lazio, Luca Gotti ha parlato in conferenza stampa. Questa l’analisi del tecnico aquilotto dopo la sconfitta rimediata nell’anticipo domenicale.
Sulla Lazio: “Il clima era ottimo, c’era una grande comunione tra tifosi e squadra. La Lazio non mi ha sorpreso, la conosco bene, è riconoscibile con grande qualità”.
Sull’atteggiamento: “Siamo entrati un po’ molli in campo, c’è molta differenza tra casa e trasferta. Poi ci sono una serie di cause per la sconfitta. La scelta di Kiwior a sinistra era per non spostare troppi giocatori. Felipe Anderson è uno dei migliori, non è un cliente facile, così come Zaccagni. Ampadu è stato ammonito subito in occasione del rigore: il giallo gli ha impedito di uscire con più decisione su Zaccagni nell’azione dell’1-0”.
Sui duelli individuali: “Non è questione di prenderli alti o bassi. La pressione che abbiamo fatto non è stata adeguata e non abbiamo risolto i duelli individuali. Non abbiamo mai avuto le misure giuste per affrontare la Lazio, fortissima a sfruttare ogni spazio. Però abbiamo anche provato a far male alla Lazio, sono contento della prestazione dei giocatori offensivi. Al di là della sconfitta avremmo meritato un gol”.
Sui gol subiti in avvio: “Si cerca di essere più aggressivi possibili, di non rimanere a guardare la partita. Questo atteggiamento dà più opportunità all’avversario di farti male. Noi siamo giovani, siamo all’inizio di un percorso e dobbiamo ancora trovare l’equilibrio giusto”.
Su Sarri e su dove può arrivare la Lazio: “Non ne ho idea, ha alcuni giocatori di eccellenza, che possono ambire a qualsiasi palcoscenico. In Italia sulla carta ci sono squadre più attrezzata, ma l’anno scorso dicevano tutti la stessa cosa per il Milan. Sarri? Non ci diamo baci in bocca e ci scriviamo, non è nelle nostre corde. Ci sono cose da uomini che abbiamo capito l’uno dell’altro”.