Thiago Motta è da poco più di tre settimane alla guida del Bologna e ancora non è riuscito a trovare punti in campionato. Due sconfitte con Empoli e Juventus senza segnare e qualche difficoltà in campo che non è mancata. Nonostante questo l’italo-brasiliano ha fin qui incassato solo elogi dalla dirigenza felsinea, anche se qualcuno in squadra resta dubbioso.
Il retroscena
È quanto scrive l’edizione bolognese di Repubblica, che riferisce di come da un lato Mihajlovic avesse sempre creduto in una squadra indebolita rispetto allo scorso anno, ma comunque trascinata dai leader. E proprio loro ascoltò a fine settembre 2021, quando la squadra gli comunicò di sentirsi più sicura con la difesa a tre e lui cambiò idea, tenendo il punto anche all’inizio di questa annata. Ora Motta ha legittimamente scelto di cambiare, forse in fretta, ma si è scontrato con i risultati… e con il parere dei giocatori. L’ex allenatore dello Spezia continua ad insistere sul 4-2-3-1, pur sapendo che alcuni senatori sono perplessi. Ci sono spine, incognite e risultati che non arrivano. L’esclusione di Medel, la solitudine di Arnatutovic, alcuni sguardi smarriti con la Juventus. In questo momento il gruppo Bologna sembra tutt’altro che unito.