Sulle pagine de La Nazione oggi in edicola troviamo un’intervista a Marco Sansovini, ex bomber delle Aquile ma anche ex giocatore della Cremonese, il perfetto doppio ex per descrivere la partita di domenica. Quella grigiorossa è una piazza che ricorda con affetto, ma è ovviamente quella spezzina l’esperienza che porta nel cuore: “Per me è motivo di orgoglio essere ancora ricordato dai tifosi, auguro tutto il meglio a loro e alla piazza” esordisce. Sansovini ha messo in cascina 52 presenze con lo Spezia in Serie B 2012-2014, segnando 21 volte, mentre a Cremona ha giocato nel 2016 (14 presenze, 6 gol) e oggi fa l’allenatore.
Forza Aquile
Rispetto a dieci anni fa, quando lui era uno dei protagonisti, lo Spezia ha decisamente alzato il livello, militando per il terzo anno in massima serie: “Non me lo aspettavo che rimanesse così tanto in A, statisticamente è difficile per le neopromosse. Me lo auguravo con tutto me stesso, per me è un grande piacere vedere le Aquile volare in alto e sfidare grandi club” spiega. Poi continua: “Lo Spezia ha fatto passi da gigante, mantenere la A equivale a vincere uno scudetto. E il Picco continua ad essere decisivo. Ciò che regala quello stadio è unico, per conformazione e atmosfera. Quando giocavo io ogni volta che entravo partivamo già dall’1-0 per noi“. Ovviamente, servirà anche cominciare a fare punti lontano da casa, per mettere in cassaforte un bel bottino prima della lunga pausa.
Scontro diretto
Con la Cremonese sarà una sfida molto calda fra due squadre che si contendono lo stesso obiettivo. Sette gol realizzati per entrambe e fra le peggiori difese del campionato, dati che testimoniano il bisogno di invertire la rotta.”Mi aspetto una bella partita giocata a viso aperto – commenta Sansovini – perché conoscendo Alvini la Cremonese non verrà a Spezia a difendersi sperando in un pareggio. I punti conteranno tantissimo per entrambe“. Visto il rendimento casalingo, poi, le Aquile possono partire favorite, ma secondo Sansovini anche l’organico a disposizione di Gotti è migliore di quello avversario. Con una certezza in più: “Nzola potrà fare la differenza, ma penso anche Verde” conclude l’ex attaccante.