Daniele Verde, bomber delle Aquile e numero 10, si racconta questa mattina a La Nazione, affidando al quotidiano tutta la sua voglia di tornare protagonista dopo l’infortunio patito a inizio stagione. “Sogno il primo gol stagionale con la maglia della mia… città” esordisce. Eh sì, perché ormai Spezia e la sua gente sono diventati casa fin dal primo giorno: “Qui ho trovato calore e affetto eccezionali. Essere un giocatore dello Spezia mi dà una gioia incredibile e sono parte di questa grande famiglia” racconta. Ora, reduce dal record delle 100 presenze celebrato a Monza, non ha nessuna intenzione di fermarsi: “Una grande emozione, peccato per il risultato negativo. Era una partita importante, ma guardiamo con fiducia alla prossima“.
Tenuta fisica
Il ritorno in campo di Verde è certamente un’ottima notizia: “Mi sono ripreso, puntavo a tornare il prima possibile e così è stato. La pubalgia non è un infortunio banale ma ora sto bene e tornerò a pieno regime come se non me ne fossi mai andato” spiega. Manca ovviamente il minutaggio adeguato, ma il fantasista si dice pronto a giocare anche tutti i 90′. Ci sarà bisogno anche dei suoi gol per la salvezza, ma Verde non si dice preoccupato per il rendimento scarno in trasferta: “Sono cose che succedono, bisogna avere fiducia” la sua ricetta. Tenendo conto del calendario, che ha messo di fronte allo Spezia squadra di grande caratura, insomma, non c’è da preoccuparsi troppo.
Sistema di gioco
“Veniamo da anni di 4-3-3, è normale che con il 4-2-3-1 a Monza abbiamo avuto brillantezza, ma dobbiamo lavorare al meglio per interpretare ogni sistema di gioco. I più giovani magari risentono di più di un momento negativo, ma sta a noi più esperti trasmettere loro la giusta tranquillità” ricorda. Infine, un pensiero (doveroso) anche alla partita con la Cremonese, un vero e proprio scontro diretto: “Dovremo dare tutti noi stessi, dall’inizio alla fine, la interpreteremo come fosse l’ultima“. Ovviamente con l’aiuto del Picco e dei suoi tifosi, “meravigliosi“. Verde spiega di non avere mai avuto dubbi sul sostegno della piazza, un pubblico favoloso che aiuta senza generare eccessive pressioni: “l’ambiente calcio dovrebbe essere sempre così” chiude.
BRUCCINI A SP: “SPEZIA, CHE RICORDI. CON LA CREMO VALE IL FATTORE PICCO”