È un Gotti analitico e deciso quello che presenta Spezia-Cremonese, determinato a ottenere il risultato ma anche oggettivamente obiettivo nell’analizzare la situazione. Sceglie di cambiare modulo, perché “è inutile forzare un’idea senza i giusti interpreti“, dovendo rinunciare pure a Kovalenko. Il Secolo XIX, nel ripercorrere la vigilia della gara, sottolinea come Gotti sia ancora una volta estremamente riflessivo e in grado di analizzare ogni sfumatura del momento, nonostante qualche possibile scelta sia ancora un rebus. Fra questi soprattutto Ampadu: il gallese ha giocato spesso e volentieri da centrocampista sia al Venezia che in Nazionale, ma allo Spezia è sempre stato sulla linea difensiva. E poi Gyasi, che potrebbe tornare sull’esterno, in attesa del miglior Verde e anche di Ferrer, ancora mai in campo.
Enigma
Non solo, perché il quotidiano pone la lente di ingrandimento anche su Strelec, giocatore nel giro della Nazionale, appetito da Bundesliga ed Eredivisie, bomber in U21 ma oggetto misterioso allo Spezia. Il suo cartellino è costato 1,8 milioni dallo Slovan Bratislava, ma anche qui Gotti è chiaro: “Va atteso. Esploderà, sono certo, ha un grande potenziale ma ci sono tempi di maturazione“. Vedremo.
Dispiacere
Lo Spezia dovrà provare a fare l’impresa in un momento molto complicato di stagione. Anche La Nazione rilegge le dichiarazioni di una succulenta conferenza stampa di Gotti prima della Cremonese, ripartendo dal rammarico per gli infortuni e finendo alla modifica dell’assetto tattico. Senza caricare troppo il match, c’è grande consapevolezza nel gruppo aquilotto, contro un avversario che gioca bene ma concede molto. Fra poche ore parola al campo.