È soltanto l’ultimo di una serie purtroppo lunga. Al novero degli infortuni di lungo raggio si è infatti aggiunto anche Viktor Kovalenko, che si è fermato prima della rifinitura. Ad annunciarlo Gotti in sala stampa, raccontando di un infortunio che fa temere per un lungo stop.
Ricaduta
Si teme un’entità importante per lo stop del calciatore ucraino, che già si era infortunato nella pausa per le Nazionali, forse ancora più lungo di quello di Bastoni. Il centrocampista si è già sottoposto agli esami strumentali e se ne attende l’esito, ma le sensazioni non sono buone. E questo potrebbe inficiare anche il suo futuro allo Spezia, tanto che pure l’Atalanta seguirà da vicino questa situazione, visto che molto probabilmente il giocatore si rivedrà in campo nel 2023.
Clausola
Come ricorda Il Secolo XIX, infatti, il giocatore è attualmente in prestito dai nerazzurri con obbligo di riscatto (circa 2 milioni) in caso di salvezza ma anche qualora mettesse insieme il 65% di presenze totali nelle gare da disputare, con anche un minutaggio minimo di 45′. Un lungo stop in questo senso potrebbe comportare più di un problema sulla fumata bianca dell’operazione, anche perché in caso di riscatto per Kovalenko sarebbe già pronto un accordo fino al 2026 con adeguamento di contratto. Ad oggi, si legge, per lui ci sono all’attivo sette presenze per un totale di 325′, ma soltanto in tre gare ha superato la fatidica soglia dei 45′.