A prendersi la scena su vari quotidiani è ovviamente la serata vissuta da Daniel Maldini a San Siro. Il figlio d’arte, dopo aver segnato proprio allo Spezia il suo primo gol in A, tornava per la prima volta a San Siro da avversario del Diavolo (e da titolare). La storia era lì, pronta per essere scritta e non poteva che arrivare l’appuntamento immancabile. Peccato che non serva per il risultato, ma per gli annali sì, eccome.
Che storia
Il Secolo XIX oggi in edicola dedica un focus all’attaccante, che sotto gli occhi del padre regala al Milan un dispiacere che rischia di allontanare Pioli dal Napoli capolista, almeno fino alla magia di Giroud. Era dal 1967 che un Maldini non affrontava il Milan, ma Daniel non giocava titolare in campionato dal 25 settembre 2021, proprio in Spezia-Milan al Picco. Nel 2022 aveva cominciato dall’inizio soltanto la partita di Coppa Italia Milan-Genoa, ma nel presente adesso è pronto. Ieri in uno degli stadi più importanti d’Italia ha giocato con saggezza e qualche logica difficoltà, prima di disegnare alle spalle di Tatarusanu un destro a giro bellissimo. Gioca praticamente da trequartista, ma cerca la porta come già aveva fatto in Coppa e col Monza oltre che con la Cremonese. Ora lo attende l’Udinese, perché per la svolta vera c’è bisogno anche di lui.
Occhi lucidi
Anche Repubblica descrive la grande serata dell’attaccante. Al Picco esultò papà Paolo per la rete del figlio, ieri invece ha dovuto tenere dentro l’orgoglio nelle vesti del suo ruolo da dirigente. Il bel gesto tecnico del suo ragazzo ha pareggiato l’iniziale vantaggio, per una gara risolta soltanto nel finale. Abile tattico Gotti nel confidare di non aver detto al giovane che avrebbe giocato, per non caricarlo di pressione ulteriore.
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GOTTI: “ROSICO PER IL FINALE, MA NON COLPEVOLIZZO ELLERTSSON”
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