Il pm Maria Pia Simonetti ha contestato i reati da stadio e la rissa avvenuta in Spezia- Napoli dello scorso 22 maggio. In quell’orribile giornata un giovane tifoso partenopeo perse la mano a causa di un petardo, ma non fu l’unica scena che lasciò tutti perplessi. Quel giorno, uno degli ultras napoletani del gruppo Fedayn si rese protagonista di un’arrampicata sulla vetrata che separa il settore ospiti da quello del tifo spezzino, agitando la sua cintura come segno di sfida. Inoltre, gli altri ultas del suo gruppo invasero il campo di gioco, causando la sospensione della gara per circa dieci minuti. L’inchiesta avvenuta su tali scontri tra tifoserie era virtualmente chiusa da diverse settimane, ma come scrive Il Secolo XIX, ora è arrivata l’ufficialità.
Nella giornata di ieri il pm Maria Pia Simonetti ha fatto sapere della conclusione delle indagini preliminari a 37 tifosi partenopei. L’episodio più grave si verifica dopo la partita, dove le due tifoserie si scontrano dopo che un pullman di ultras azzurri esce improvvisamente dal tracciato. La scena è da guerriglia urbana. Presto quindi alla Spezia potrebbero celebrarsi dei mega processi nei confronti dei tifosi che sono accusati di aver partecipato a quel giorno di follia. Ricordando che la Procura ha di recente notificato l’avviso di fine indagine anche per 44 ultras dello Spezia. I procedimenti saranno separati, anche se si tratta delle stessa vicenda, di modo da non creare nuovi problemi di ordine pubblico.