La strana storia di Szymon Zurkowski è giunta al capitolo più importante. Lo scrive La Nazione, spiegando che oggi la sua Polonia esordirà nel Mondiale contro il Messico. La convocazione del centrocampista della Fiorentina ha sorpreso, sia in patria che a Firenze. In pochi – si legge – erano infatti pronti a scommettere che salisse sull’aereo per il Qatar. Una tesi supportata dallo scarso minutaggio riservatogli finora da Italiano (78 minuti complessivi). Il ct Czeslaw Michniewicz ha invece sfidato tutti: lo ha portato al Mondiale e probabilmente gli darà anche diverse chance per dimostrare il proprio valore. Il ct polacco lo ha anche difeso pubblicamente, nei giorni scorsi, spiegando che “l’esempio di Zurkowski mostra che è più facile per un calciatore fare buone prestazioni quando gioca regolarmente per un club. Quando è arrivato in ritiro a giugno giocava per l’Empoli ed aveva un altro passo. Ieri Marcelo Bielsa mi ha detto che è un mostro, gli è rimasto impresso. Gli mancano i minuti giocati per un club, ma conto su di lui. Peccato che non giochi, perché potrebbe essere un giocatore ancora più importante per la Nazionale, anche se non dico che non sarà importante“.
A gennaio può salutare la Fiorentina
Un doppio attestato di stima pubblico, sicuramente gradito da Zurkowski, che pochi giorni fa sui social scriveva: “Il sorriso è tornato“. Un messaggio recapitato al centro sportivo viola, dove però Vincenzo Italiano non ha mai nascosto di vedere di buon occhio il polacco. Ecco dunque che il mercato di gennaio diventa una prospettiva alla quale aggrapparsi. A maggior ragione tenendo conto che il contratto del centrocampista scadrà nel giugno 2024, e la Fiorentina si trova dunque di fronte a un bivio. Ai viola potrebbe convenire cederlo a titolo definitivo già nel prossimo mercato: l’Empoli è in cima al gradimento di Zurkowski, ma ci sono anche Bologna e Spezia (leggi qui).
ZURKOWSKI POTREBBE RIENTRARE IN UNA MANOVRA IN USCITA DEI VIOLA