Il Mondiale in Qatar sta segnando una tendenza “pericolosa” anche per la Serie A. Ci dobbiamo abituare a mxi recuperi anche nel nostro massimo campionato da gennaio dopo i lauti extra-time concessi nella rassegna? Secondo La Gazzetta Dello Sport sì. Tempi addizionali che sfiorano i 10′, partite dilatate. Tutto è migliorabile, ma la sensazione è che presto o tardi si voglia arrivare al tempo effettivo.
Linee guida
Prima dell’inizio del torneo delle Nazionali, Collina era stato chiaro: “Abbiamo raccomandato agli arbitri di essere precisi nel tempo da aggiungere alle singole gare. Inaccettabile che una partita duri 42-45 minuti di gioco attivo, il tempo va compensato“. Già tempo addietro l’ex arbitro oggi coordinatore internazionale aveva pensato a un tempo uguale per tutti: magari quello del Qatar è solo un primo indizio.
I numeri della A
Gli ultimi cinque campionati parlano chiaro: fra i 54 e i 55 minuti medi a partita di gioco attivo. Il tempo “accettato” – si legge – sarebbe di almeno 60′ giocati, ma dipende anche dai calciatori. E in poche partite del Mondiale siamo già a oltre 100′ extra concessi: partite infinite. Al momento, comunque, non ci sono linee guida particolari. Domani ci sarà una riunione per illustrare il funzionamento del fuorigioco semi-automatico, altra novità.