La Nazione oggi in edicola dedica un approfondimento “economico” allo Spezia che osserva il Mondiale in Qatar. Il quotidiano ricorda infatti come i club di Serie A vengano premiati dalla FIFA in base alla presenza di calciatori di proprietà nella rassegna. È successo – ovviamente – per Ampadu e Kiwior, già usciti di scena, ma la società aquilotta ha ora un occhio di riguardo anche per la Croazia di Erlic.
Miniera d’oro
Una vera e propria risorsa quella rappresentata dall’ex difensore, che pur senza giocare fa sorridere le casse di Via Melara. Più lui rimane in Qatar, più lo Spezia ci guadagna e l’ultima vittoria sul Brasile è stata accolta con grande gioia. La FIFA riconosce infatti un indennizzo per chi ha avuto in rosa un giocatore presente per i due anni precedenti alla manifestazione. Esattamente la situazione di Erlic. Il regolamento dice invece che non ci sono compensi per chi è arrivato nella scorsa estate, quindi Ampadu è rimaso escluso dal premio.
Gruzzolone
Facendo i conti in tasca allo Spezia, il club ha riceve 10.000 dollari al giorno per ogni singolo giocatore presente al Mondiale. Un atleta eliminato ai gironi frutta perciò 180.000 dollari, visto che la FIFA conteggia non solo i giorni di permanenza per le gare ma anche quelli del ritiro precedente. Chi viene eliminato agli ottavi frutta 220.000, 280.000 per chi esce ai quarti, 320.000 per le semifinali e 370.000 per le due finaliste. Tradotto: poco meno di 220.000 dollari per Kiwior (una parte va allo Zilina) e 370.000 per Erlic, che male che vada affronterà la finalina. Il totale si aggira sul mezzo milione di dollari nei conti dei Platek, somma che la società potrà richiedere direttamente online con il Fifa Professional Football Landscape.