Lo Spezia dovrà rinunciare a una bella fetta di contributi… non da poco. Lo scrive questa mattina Il Secolo XIX in edicola, evidenziando come i Platek hanno perso circa 4,5 milioni di contributi dai diritti audiovisivi in primis. Come si legge, una parte di circa 3 milioni è dovuta al Medio Oriente e un’altra alla Coppa Italia, che l’anno scorso lo Spezia ha abbandonato decisamente presto con la brutta sconfitta contro il Lecce.
Che differenza
Per la stagione in corso il club incassa circa 28 milioni di euro dalla cessione dei diritti per i pacchetti assegnati ai broadcasters: Sky Italia, Rai, IMG Media e Perform Investment Ltd (Dazn). La differenza con l’anno precedente risulta piuttosto netta: nell’annata 2021/’22 furono più di 33, con un passivo di oltre 4 milioni. Di fatto, con la fine dell’ultimo anno del triennio 2018-2021, Lo Spezia ha pagato lo scotto della mancata cessione dei diritti in Medio Oriente, ma non solo. Fra questi anche un’indicazione non scontata: i quarti di finale di Coppa Italia raggiunti da Italiano pagano molto di più della precoce eliminazione dello scorso anno.
Speranze
Tuttavia, il club può sperare di avere qualcosa di più fra un anno, perché la Lega ha assegnato i diritti TV per Medio Oriente e Nord Africa alla compagnia Abu Dhabi Media in accordo triennale siglato per oltre 75 milioni di euro. Con questa novità potrebbero esserci cambiamenti commerciali importanti per i club medio-piccoli, visto che nella scorsa stagione la trasmissione avveniva gratuitamente sul canale Youtube arabo. L’idea, quindi, è quella di un recupero parziale e graduale dei diritti per i Platek, visto che il nuovo accordo garantirà 23, 25 e 31 milioni da dividere nel triennio.
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