Non c’è dubbio che Vincenzo Italiano sia già entrato nel cuore dei tifosi aquilotti. Troppo grande l’impresa di portare per la prima volta lo Spezia in Serie A per passare inosservato. Il tecnico aquilotto sta riscontrando successi unanimi anche fra avversari e addetti ai lavori, ma per la piazza aquilotta è già entrato nell’Olimpo dei più grandi. Non sono molti a poter vantare tale memoria imperitura e questa mattina La Nazione sottolinea altri grandi allenatori rimasti indimenticati: da Ottavio Barbieri, che vinse lo scudetto del 1944, passando per Lici Scarabello, tecnico degli anni ’50, ma anche Nedo Sonetti, con il terzo posto in classifica in C. E poi ancora Sergio Carpanesi, promosso in C2 e poi la salvezza in C1, ma anche Claudio Onofri, “il genoano amato dagli spezzini”.
Ma non solo: come non citare Andrea Mandorlini, che ha sfiorato la Serie B, Antonio Soda che trascinò le Aquile in B e poi alla salvezza dopo 55 anni, ma anche Fulvio D’Adderio, che nel 2010 vinse il campionato di Seconda Divisione. Ma sono altri i nomi importanti: da Michele Serena, uomo del triplete, Gigi Cagni, che salvò la squadra nel 2013, oltre a Nenad Bjelica e Mimmo Di Carlo. Con loro arrivanono il quinto posto in B e la vittoria di Roma e Coppa Italia. Ultimo, ma non ultimo, Pasquale Marino. E ora l’elenco può allungarsi ancora..