Dopo Moutinho potrebbe essere un altro innesto di qualità per lo Spezia Calcio. Parliamo del ventiduenne della Spal Salvatore Esposito, centrocampista di belle speranze in forza alla squadra di De Rossi, che potrebbe rappresentare un investimento molto interessante anche in ottica futura. Non è certo un nome sconosciuto a livello nazionale, visto che insieme al fratello ha già fatto vedere ottime cose, ma proviamo a conoscerlo meglio.
Vizio di famiglia
Nato a Castellammare di Stabia, a casa Esposito il calcio è davvero uno stile di vita. Il padre Agostino ha giocato e allenato le Vespe, mentre oggi anche i fratelli sono professionisti: Sebastiano è in prestito all’Anderlecht dall’Inter, mentre Francesco Pio gioca ancora nelle giovanili nerazzurre. Salvatore è un mediano con ottime doti difensive ma anche di impostazione, una fina tecnica di base ed è dotato anche di ottima visione di gioco. Da non trascurare anche l’ottima abilità balistica nei calci di punizione.
Giovane ma con esperienza
A dispetto dei soli 22 anni, Esposito ha già saputo accumulare 119 presenze in Serie B, registrate prima con il Chievo e poi con la Spal, in cui milita da tre anni. Nel 2020 giocò anche la doppia gara di play-off contro lo Spezia, nella stagione che valse la Serie A per le Aquile. Nel campionato attuale ha finora messo insieme 17 partite condite da due gol e due assist. C’è una curiosità che non è da sottovalutare: il suo modello di ispirazione è proprio quel Daniele De Rossi che per uno strano scherzo del destino ora lo allena a Ferrara. In biancazzurro è stato allenato anche dall’ex Pasquale Marino, determinante per la sua crescita. L’allenatore siciliano puntò moltissimo sul centrocampista, portandolo a segnare 5 reti e 4 assist. Nello scorso anno per lui – nonostante una stagione poco esaltante degli emiliani – 35 presenze con 3 reti e altrettanti assist.
Veste l’azzurro
Ad incrementare ulteriormente il curriculum del ragazzo c’è anche la convocazione in Nazionale maggiore con tanto di esordio. L’11 giugno scorso, infatti, Mancini lo ha fatto entrare in campo nel match di Nations League contro l’Inghilterra terminato 0-0 al posto di Pellegrini. Un elemento da non sottovalutare nella crescita del giocatore e nella sua ulteriore voglia di emergere. Infine, un aneddoto curioso: Salvatore e il fratello Sebastiano sono anche proprietari della società dilettantistica bresciana Voluntas, un club in cui il calciatore approdò giovanissimo dalla scuola calcio Napoli Club Castellammare di Stabia.
Vamoooossd
Sarebbe una scelta azzeccata e necessaria per lo spezia calcio in una squadra di principslmente di giovani talenti ove Salvatote si troverebbe a suo agi salvatore ti aspettiamo,futuro aquilotto!🦅