Intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il difensore centrale dello Spezia, Mattia Caldara, ha trattato molti temi interessanti: dai problemi fisici che lo hanno limitato, fino agli obiettivi di quest’anno con gli aquilotti. Il classe ’94 ha parlato in più occasioni dell’importanza dell’Atalanta, definendola “ancora oggi una famiglia”. Dalla gratitudine verso Colantuono per averlo fatto esordire in Serie A, agli infiniti elogi per Gasperini, considerato dal difensore “un maestro, capace di aver dato inizio ad un nuovo tipo di calcio, che in molti stanno seguendo in questo momento”. Gotti ha le grandi qualità di essere un allenatore pragmatico, concreto e che riconosce le situazioni, classificato da Caldara come “un mix di Sarri e Gasp”.
L’intervista si è poi focalizzata sulla situazione attuale in casa Spezia: “Con l’Atalanta sarà dura, ma proveremo a sfruttare le poche occasioni che ci concederanno”, gara del 4 gennaio al Picco, che darà il via alla ripartenza del campionato. La salvezza è l’obiettivo principale della squadra, quindi sarà importante avere la meglio sulle dirette concorrenti e ovviamente provare a non perdere punti fondamentali nel finale come con Fiorentina e Milan. Tra i suoi compagni attuali, riconosce di grande prospettiva sia Kiwior che Holm, definendo il primo “un difensore svelto che ha buone letture” e lo svedese “un quinto di grande gamba, che deve ancora capire le sue vere potenzialità”. Il modello difensivo di Caldara è Alessandro Nesta, leggenda del calcio italiano. Il suo contratto con il Milan scadrà nel 2024, da capire ancora come si evolverà la situazione in futuro.