Ha fatto discutere (e non poco) il finale di Spezia-Atalanta, partita che le Aquile hanno condotto per più di 80′ di gara prima di incassare il fatidico 2-2 che ha tolto due punti fondamentali nella corsa salvezza. Gotti, con due slot di cambi forzati, ha gettato nella mischia al 66′ Moutinho per Reca e Maldini per Nzola, una mossa che alla fine (insieme agli altri ingressi di Ekdal e Kovalenko) ha finito per costare molto cara alla formazione in maglia bianca. Molti tifosi – ma non solo – sono rimasti perplessi soprattutto dell’atteggiamento messo in campo dal figlio d’arte, apparso troppo poco incisivo a parte una bella girata sopra la traversa nonostante la freschezza fisica dovuta al subentro.
Lezione
E nel post-partita sono state le parole di Gotti a confermarlo: il tecnico ha infatti spiegato come Maldini “non sia ancora un guerriero e non ne abbia le caratteristiche, così come non sia un plus in fase di rincorsa“. Parole chiare, che testimoniano quanto il giocatore debba ancora crescere in termini di maturità in campo. “Da una parte io, ma anche la piazza possiamo fargli tirare fuori il massimo per farlo diventare un giocatore più completo” la seconda parte del pensiero del tecnico di Adria, anche in questo caso senza giri di parole. L’assunto è fin troppo lampante: Maldini deve dare di più. Restano innegabili alcune attenuanti, vista la prima esperienza lontano dalla casa rossonera e anche gli obiettivi per cui si lotta ogni giorno, certamente diversi fra Spezia e Milan. Ma giocare in maglia bianca può e deve essere una palestra importante per l’attaccante, che deve imparare ad entrare con personalità quando arriva la possibilità di scendere in campo.
Obiettivo
Al figlio d’arte nessuno chiede di spaccare le partite o di avere le stesse caratteristiche di Nzola (anche perché è impossibile), ma la sensazione è che debba e possa avere nelle sue caratteristiche un rendimento migliore di quello attuale. Gotti lo ha inserito 5 volte dalla panchina oltre alla presenza da titolare con gol a San Siro, per un totale di 184′. Maldini è subentrato bene a Monza, mentre con Cremonese, Salernitana e Udinese non è riuscito a incidere. La partita di ieri al Picco è stata forse la peggiore da inizio stagione per l’ex rossonero: chissà se le parole di Gotti gli saranno servite.
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GOTTI: “SONO ARRABBIATO, NON ABBIAMO GIOCATO DA PROVINCIALE”