Luca Gotti, tecnico dello Spezia, ha preso la parola anche in conferenza stampa dopo la partita contro il Torino. Ecco i principali temi trattati nel post-gara.
Sulla prestazione: “Avevo detto nella vigilia che avremmo cambiato qualcosa, con l’idea di togliere le fonti di gioco al Torino e creargli qualche problema in più. Al di là dell’aspetto tattico, mi è piaciuta l’energia della squadra e la crescente consapevolezza dei punti di forza che abbiamo, così come il nascondere qualche limite. Gradualmente, leggere i momenti e sapere di più quando possiamo alzarci, quando stringere e interpretare bene i momenti della partita”.
Sulla lotta per la salvezza: “Siamo a diciotto punti in diciotto partite. Avremmo dovuto averne qualcuno in più, ma la cosa più bella è il non guardarsi indietro e il piangersi addosso. La piccola delusione per i due pareggi interni, che non ci hanno dato la soddisfazione che sarebbe stata lecita per le prestazioni, diventano comunque preziosi mettendoci una vittoria come questa”.
Su Gyasi: “Non credo che sia uno di quei ragazzi che ha bisogno di sentire la fiducia. Lui sa della sua importanza per questa squadra e oggi lo è stato in entrambe le fasi. Ha interpretato molto bene la partita. Se avesse impreziosito con un altro gol queste ultime prestazioni sarei stato felice, perché se lo meritava”.
Sulla stanchezza del Torino: “Anche questo è stato oggetto di discussione nella vigilia. Sapevamo che una partita con un dispendio di energie fisiche e mentali come quella che ha vinto il Torino a San Siro qualcosa ti dà, ma qualcosa ti toglie. Come l’uscita dal campo di Lukic, per esempio. Ma non posso stare a pensare alla squadra avversaria. Penso alla mia, sapendo che questo genere di partita vieni ad affrontarla soltanto con grande intensità”.