Tre partite in otto giorni e promozione in Nations League B: niente male il momento di Ardian Ismajli, sempre più colonna dell’Albania di Edy Reja. Il difensore classe ’96 non ha ancora spiccato il volo con gli aquilotti di Italiano, ma è cosa nota che il tempo è galantuomo. E non è infatti di certo un caso che con la maglia della nazionale siano arrivate ottime prestazioni, a testimonianza della lungimiranza della dirigenza spezzina. Solo un serie di sfortunate coincidenze, tra cui la positività al Covid, non hanno permesso ad Ardian di ritagliarsi uno spazio importante nella difesa di Italiano – appena due i minuti giocati contro la Juve – anche se ormai la sensazione è che manchi davvero poco all’esordio dal primo minuto.
Di certo non questo sabato contro l’Atalanta, complice il rientro dall’Albania, ma di sicuro mercoledì contro il Bologna in Coppa Italia potremmo vedere all’opera questo giovane dalle grandi speranze. Nato a Majac al confine tra Kosovo e Albania, Ismajli cresce calcisticamente nelle giovanili del 2 Korriku – una delle squadre della capitale del Kosovo, Pristina – fino al 2015 quando va in prestito proprio all’FC Prishtina. Nel 2016 viene invece acquistato dai croati dell’Hajduk Spalato. Esordisce nella Prima Divisione nel corso dell’ultima partita della stagione 2015/’16, mentre in quella successiva colleziona 20 presenze segnando anche il primo gol da professionista e giocando le qualificazioni di Europa League. Resta in Croazia fino al 14 settembre 2020 collezionando 93 presenze e un bottino di due reti.
Nell’ultimo mercato estivo lo Spezia ha speso ben 2,5 milioni per il suo cartellino, investendo tanto. Dopo nove partite con l’Under-21 kosovara e l’esordio in Nazionale il 29 maggio 2018, decide di sposare la causa albanese, diventandone una pedina fondamentale. La speranza, ovviamente, è che Ardian possa ricalcare queste piacevoli orme anche in terra spezzina.