L’addio di Jakub Kiwior allo Spezia nel mercato invernale ha certamente portato un grande beneficio alle casse del club ma ha anche sconvolto le gerarchie in difesa. Caldara ne ha preso il posto, Wiśniewski è già arrivato a rimpolpare il numero degli interpreti, ma con la partenza del polacco è ora Dimitrios Nikolaou il principale leader della retroguardia delle Aquile. Il greco ha raccontato al portale del suo Paese England365.gr la genesi della cessione del compagno e le novità per la seconda parte di campionato.
Grande talento
Per cominciare, il 43 definisce Kiwior come un “grande talento, che ha già giocato tante partite l’anno scorso e quest’anno in A. Ha nella velocità il suo punto di forza, abile nei passaggi e sa prendere ottime decisioni in poco tempo su marcature e disimpegni“. Allo Spezia ha giocato anche a centrocampo, mostrando buone abilità che potrebbe riproporre anche all’Arsenal: “L’anno scorso l’ha fatto spesso – ricorda Nikolaou – e penso che possa farlo anche in Premier. Con la sua abilità di lettura delle situazioni sa posizionarsi nel posto giusto per rubare il pallone, ha grande percezione del gioco“.
Grande passo
“Non mi aspettavo che facesse un salto così, ma ha tante qualità importanti e credo sia pronto. Sarà in grado di far fronte al ritmo del campionato inglese, deve soltanto abituarsi” l’investitura sulla nuova esperienza. Nikolaou racconta poi anche dell’umiltà del polacco, definendolo un ragazzo umile e calmo e molto focalizzato sulla famiglia e sul calcio. Infine, il racconto degli ultimi giorni prima del trasferimento: “Nei primi giorni era un po’ perso, ma anche felice nonostante non capisse cosa stava succedendo. Quando si è capito che sarebbe andato era allo stesso tempo spaventato ma eccitato perché gli sembrava che un sogno si stesse avverando“.
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