Empoli-Spezia può davvero essere una gara chiave per lo Spezia e anche per Luca Gotti. Un risultato positivo caccia le ombre, uno negativo acuisce la crisi, nonostante la classifica veda ancora le Aquile salve sono i risultati a dettare legge anche per l’allenatore. Che viene da un periodo complicato, ha dovuto vedere da casa (male) Spezia-Napoli, c’è pressione nell’ambiente. Il Verona ha cominciato a macinare punti, fin qui i bianchi si sono persi in un bicchier d’acqua. Ieri Gotti ha chiarito bene come vada gestita, ma deve fare i conti – scrive Il Secolo XIX – con quello che ha. Perché Nzola alla fine non ce la fa, Ekdal sì ma a mezzo servizio e l’emorragia degli infortunati continua più che mai, costringendo a nuove modifiche. Di avviso simile Tuttosport, che spiega come questa sera, al termine del match del Castellani, si capirà se è davvero crisi per un Gotti dolorante e arrabbiato. Lo Spezia non può permettersi altri passi falsi.
Assetto
In rifinitura Gotti ha provato anche il 4-3-3, con Wiśniewski dall’inizio, Gyasi a centrocampo e Verde con Shomurodov in avanti. In più, non è poco, lo Spezia non vince da 30 anni ad Empoli e con l’arbitro Giua non ha ottimo feeling. Ma è anche vero che con i toscani non ha mai perso in A e con Zanetti Gotti ha sempre vinto (così come lo Spezia).